L’ACISJF di Pisa è un’ONLUS e l’Associazione svolge servizio di accoglienza in casa famiglia.
La Casa della Giovane  comprende, oltre ai vani per lo staff residente e gli spazi comuni, cinque ampie camere singole, quattro delle quali con servizi igienici indipendenti. Nella casa possono essere accolti cinque nuclei madre-bambino, preferibilmente con figli da zero a sei anni.
L’accoglienza è riservata a donne sole e che vivono momenti di rischio e di disagio per cause economiche, sociale e/o familiari e a donne che hanno bisogno di tutela nel periodo della gravidanza e durante i primi anni di vita del figlio.
Le persone accolte devono essere autonome e l’accesso alla casa avviene mediante la richiesta dei Servizi Sociali e di Enti territoriali.
La Casa della Giovane è situata in vicinanza di servizi sociali e d’istituti scolastici, ossia in posizione favorevole per le necessità delle destinatarie dell’accoglienza. Lo staff della Casa della Giovane  comprende un Coordinatore educativo, un animatore e quattro educatori. Inoltre la Casa è aperta ai volontari, ai giovani in servizio civile e ai tirocinanti in scienze sociali.
Il Comitato ACISJF e lo staff della casa operano in sinergia per proteggere le ospiti e per promuoverne la loro autonomia per mezzo di consulenze, di corsi di formazione e di corsi per l’apprendimento di un mestiere.

La storia dell’ACISJF di Pisa

Se l’ACISJF Italia svolge servizi differenti (cfr. ACISJF Nazionale), il Comitato di Pisa ha sempre gestito una Casa Famiglia con il sostegno di ordini religiosi femminili.
Da appunti e frammenti di verbali ingialliti dal tempo e casualmente ritrovati in una vecchia cassa (cfr. “Maria Schiratti Toniolo e la Casa della Giovane di Pisa” di Donatella Marcesini), possiamo ricostruire alcune vicende della nostra ultracentenaria Associazione che fu fondata a Pisa nel 1904.
Una relazione di Maria Schiratti Toniolo nel 1927 riferisce di una Casa gestita dalle Suore Immacolatine nel palazzo Salviati in via S. Martino. Si trattava di una sola camerata per ragazze e di una stanza per le riunioni. Allora l’ACISJF era nota a Pisa con il nome di “Opera di Protezione della Giovane”.
In un’altra nota del verbale del consiglio direttivo del 28 settembre 1935 si legge:
“… il Consiglio determina di sospendere il funzionamento della casa in via S. Martino e di stabilirsi in un nuovo locale”. Nello stesso anno la Superiora delle Suore Immacolatine offrì “provvisoriamente e gratuitamente” ospitalità alla Casa Famiglia presso la loro casa di Via S. Lorenzo.
Nel 1937 la Casa si trasferisce presso il Palazzo Quarantotti, in via Tavoleria, 3.
L’Opera di Protezione continua la sua attività anche durante gli anni della guerra. Nel verbale del Consiglio del 16 gennaio 1943 si legge che: ”… nel 1942 sono state ospitate nella nostra Casa Famiglia 140 giovani e, in complesso, 303 giornate di ospitalità.”
Il Comitato sospende le attività del Consiglio dal 14 aprile 1943 al 6 settembre 1946, ma continua il servizio di assistenza e ricovero delle ragazze con il sostegno delle Suore di Santa Marta (in una nota del verbale del 19 novembre 1947 la Presidente Teresa Roncioni propone di aumentare l’affitto alle Suore a causa dell’aumento del costo della vita).
Dopo la guerra, le patronesse dell’ACISJF pisano desiderano realizzare una casa famiglia autonoma e nel verbale del 3 giugno 1957 si legge: “…la Provvidenza ci ha fatto trovare un appartamento in Via Risorgimento al n.9 che farebbe proprio al nostro caso….” L’appartamento è preso in affitto (45.000 lire mensili) e ristrutturato. Il 18 novembre 1959 è impartita da S. Ecc. l’Arcivescovo la Santa Benedizione dei locali della “Nuova Casa Famiglia” che rimarrà in questa sede fino al marzo 1965.
Dal marzo 1965 al novembre 1981 la Casa Famiglia è ospitata al primo piano della casa di Giuseppe Toniolo, in piazza Toniolo. Durante questi anni le patronesse lavorano per realizzare il “loro sogno”, quello di possedere una loro casa di proprietà.
Il sogno si realizza perché l’Opera Pisana riesce ad avere un immobile di nuova costruzione in via Corridoni al n. 42 e il 20 novembre 1981 ne avviene il trasloco dalla piazza Toniolo.
Nella relazione del 20 aprile 1985 si legge: ”…malgrado innumerevoli difficoltà abbiamo realizzato il nostro sogno… ora la casa è funzionale…è familiare… è di lusso… sono in aumento le richieste di ricovero da parte dell’assistenza sociale e delle giovani che si presentano spontaneamente chiedendo ospitalità e aiuto… A tutte rispondiamo…”.

Nel febbraio 2010, dopo venticinque anni di attività svolta nella Casa di via Corridoni, questa è stata venduta e nel maggio 2012 è stata acquistata una nuova struttura in Via Tosco Romagnola al n. 1835, a Navacchio.
E’ una villa in stile liberty (cfr. “La casa dell’ACISJF di Pisa oggi”, di Giovanni Roncioni)
ristrutturata secondo le nuove normative dettate dalla Regione Toscana in materia di strutture di accoglienza.
La casa porta il nome di “Maria Schiratti Toniolo”, la madrina dell’ACISJF di Pisa di oggi, ed è stata inaugurata il 6 settembre 2014 con una bella festa preceduta da una concelebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Giovanni Paolo Benotto, nel cortile interno della casa (cfr. “Ecco la nuova Casa della giovane”, di Alessio Manfroni, Vita Nova del 14 settembre 2014).
L’Associazione di Pisa gestisce questa nuova Casa con l’aiuto delle Suore Agostiniane che ivi risiedono e la Casa ospiterà madri in difficoltà con i loro bambini.
Il Comitato di Pisa di oggi si è rinnovato e mantiene viva la volontà di rimanere “in Via”, secondo i principi originali dell’Associazione, sostenuti dallo spirito cristiano e dall’esempio della sua madrina Maria Schiratti Toniolo che ha sempre raccomandato di “ … imparare a leggere i cambiamenti della società e a dare risposte concrete e coerenti attraverso un progetto volta al recupero e all’inserimento sociale di coloro che si trovano in difficoltà.”